venerdì 5 agosto 2011

Lo scompiglio


E io placida mi trovavo ad organizzare le vacanze e invece.
E invece cambio vita, cambio casa, cambio lavoro, cambio città.
Di mio sono refrattaria ai cambiamenti sconsiderati, ho l'ascendente Vergine, non posso.
E poi sono BIONDA. Quindi non posso proprio programmare tutte queste cose contemporaneamente.


Comunque.
Questa cosa del blog ancora non mi convince, ma a piccolissime dosi persevero..
Ed è per questo che -modello brainstorming- scrivo LO SCOMPIGLIO di questi giorni in cui devo organizzare tutto tranne le vacanze.
L'ultima volta che mi sono sentita così è stata dopo che Galliano è stato ripudiato dalla maison Dior perchè farneticava in un bistrò parigino.
Ancora non ci credo.
Mollo la città che mi ha insegnato tutto e tutto mi ha permesso e mi butto in un'altra avventura di cui non riesco neanche a parlare tranquillamente perchè sono in uno stato di agitazione che ciao.
Neanche quando scovo una blusa finto Celine da Zara mi sento così euforica.
Tornando al blog, non so dove mi porterà e che direzione prenderò, ma è venerdì e io vedo amore dappertutto.



venerdì 6 maggio 2011

Cose che amo


- Svegliarmi tardi la mattina

- Il cane maltese


- Uscire solo per un aperitivino e poi tornare alle due

- Le lettere di latta per arredare casa
Seletti

- Comprare il nuovo libro di uno scrittore che mi piace il primo giorno d'uscita

- Ascoltare Mina in loop

- Massimo Ciavarro quando dice: Birra calda e pizza fredda

- I primi episodi di Beverly Hills 90210 quando mando avanti le parti noiose di Andrea Zuckerman

- Avere un'idea e poi cambiarla

- Descrivere la mia storia d'amore "un po'come Dharma & Greg"

- Montare i tavolini Lack dell'Ikea

- Gli scoppi improvvisi di risa tra amiche


- Indovinare i tarocchi degli stilisti da Zara

- Cantare davanti allo specchio la mia amica JLo e la mia amica Beyoncé

- I nastri colorati di gros grain



- L'oroscopo di Antonio Capitani perchè la Bilancia ha sempre "l'umore sfigopendulo" ma poi "con la faccia di glutei" finisce le sue giornate "suinamente"

- Le gonne di pizzo con le tshirts colorate
V.Volpicella-MyfashionMagazine


- L'odore della pasta colorata Didò e della colla Coccoina

- Le forcine ed il luogo misterioso dove sono nascoste insieme a Labello e calzini spaiati

- I macarons ma solo quelli di Ladurèe


- Le VHS dei cartoni Disney

- Gli anelli un po' vistosi
Caterina Zangrando



venerdì 8 aprile 2011

Milano Io Ti Amo

Attenzione, attenzione. Questo è un post ad alta intensità di dolcezza. Questa è una dichiarazione d'amore verso Milano. .





Milano io ti amo:

- perchè ci ho messo TRE anni a scoprire i Navigli e la loro atmosfera punkabbestia decadente.
Ma poi con le lucine di Natale sulla sponda pavese mi è scappato l'occhio lucido. Ti amo Navigli.



- perchè mi hai fatto amare il sushi ed ora ne sono un pochino dipendente. Perchè il POPOROYA è il locale più strano e giusto della terra, in una zona bellissima, con un proprietario che sembra Marrabbio il papà di Licia. Perchè non pensavo che ci potesse essere un ristorante sul retro di un alimentari. Perchè è Milano ma sembra New York. Ti amo Poporoya.




- perchè se prendi l'uscita giusta della metro rossa, sbuchi proprio di fronte al Duomo. Il colpo al cuore è assicurato. Perchè d'inverno, ma non sempre, la sera si illuminano i rosoni del Duomo. Effetto psichedelico e poetico. Ti amo Duomo.



- perchè un locale chiamato Biancolatte non poteva che piacermi. Perchè ho fatto pranzetti con amiche importantissime. Perchè lì è come Tiffany, non ti può succeder niente di brutto, al Biancolatte. Perchè avrei voluto rubare il vasetto di alluminio con la rana buddista. Perchè le piadine sono servite come piantine di tulipani. Perchè usano vassoi sotto ogni pietanza. Perchè le torte sono wow. Ti amo Biancolatte.

 

- perchè il Castello Sforzesco nasconde nella sua pancia il Parco Sempione e il Museo Egizio. E anche la mia amica Victoria Beckham voleva comprarlo. Perchè è maestoso ma ha delle finestrelle piccolissime deliziose. Perchè ho sempre sostenuto che devo vivere in una città con il CASTELLO. Perchè se ci si siede davanti la fontana e si alza lo sguardo si vede il più bel attico della città. Ti amo Castello Sforzesco.











 




- perchè c'è un vecchietto che canta sempre la lirica in via della Spiga, di fronte le scuole elementari. Mi sta simpatico e mi rende allegra. Ti amo vecchietto che canti la lirica.




- perchè in Brera ci sono le cartomanti la sera, ed io ho provato e un po' ci credo. Perchè in Brera ci sono i ciottoli per terra che ti massaggiano i piedi. Perchè ci sono gli abiti da sposa di Luisa Beccaria. Perchè ci sono i localini dove sono stata più felice. Perchè ti senti a Parigi. Perchè in Brera ci sono le gioiellerie radical chic ed un fornaio che è come una gioielleria. Ti amo Brera.



- perchè ho abitato in un viale alberato bellissimo che in linea d'aria era vicino a una delle ambasciate sudafricane. Quando c'erano i mondiali in Sudafrica tutti andavano lì a farsi regalare la vuvuzela e me la suonavano sotto la finestra. Perchè quella casetta era anche vicino a dove sfilano i big della Moda. E vedersi passare sotto il balcone i modelli con lo skateboard non è male. Perchè quella casetta super bella è stata una botta di c gran fortuna. Ti amo casetta nel viale alberato.


mercoledì 23 marzo 2011

Fashion icon: Miroslava Duma

C'è poco da dire, tanto da guardare dello stile della fashion icon Miroslava Duma.
Ex fashion editor di Harper's Bazaar Russia, ora è una delle socialite più ben vestite.
La signorina parte favorita da una famiglia estremamente benestante, ma conosciamo tutti le regole dello stile: non basta spalmarsi di marche per essere chic. E Miroslava l'ha capito.
A me piaceva da matti anche e soprattutto quando era incinta, a riprova del fatto che noi donne utilizziamo spesso la gravidanza come alibi a tute in ciniglia e mollettone tra i capelli. Guardare per credere (e ispirarsi!):

tulle e diadema pre parto: che chic

un tacco che non oserei mai ma è deliziosa

tutto questo Chanel forse è deprecabile, ma abbonderei pure io
chi di verde si veste, di sua beltà si fida
  
non so, io questo Marni in version hippie lo adoro